Il Centro di Formazione professionale “Aldo Moro” nasce per iniziativa della parrocchia di Valmadrera (Lecco) nel 1978. Prima di allora era presente un’attività formativa fin dagli anni 50 per dare risposte ai bisogni formativi e di inserimento lavorativo dei ragazzi del territorio. Successivamente, con l’avvento delle regioni, ha preso corpo la formazione professionale secondo quanto previsto dall’articolo 5 della costituzione.
Nel 1978 nasce così il CFP Aldo Moro, che muove i suoi primi passi in un primo tempo in collaborazione con l’istituto religioso dei Somaschi e successivamente con l’ELFAP.
Le strutture che ospitano il Centro sono messe a disposizione dalla parrocchia; tra di esse c’è Villa Ghislanzoni, una villa in stile liberty di inizio ‘900 che è adiacente all’oratorio di via Bovara. Nella villa si trovano gli uffici ed alcune aule, mentre negli spazi esterni vengono costruiti in tempi successivi i primi laboratori di meccanica e termoidraulica. I primi corsi proposti sono quelli di meccanica industriale, ai quali si aggiunge presto quello per operatori termoidraulici soprattutto grazie all’impegno di alcuni artigiani del territorio che credono fortemente nella scuola come strumento di riscatto sociale da un lato e mezzo indispensabile per formare adeguatamente i lavoratori del futuro dall’altro.
Negli anni 80 nasce il corso per segretarie d’azienda che apre il centro ad una presenza femminile.
Negli anni 90 nascono i corsi per operatore del legno e per addetto alla preparazione pasti, si allarga così l’offerta formativa del CFP sempre tenendo fede alla missione originaria dell’accoglienza e della professionalizzazione in sintonia con il mercato del lavoro.
In quegli anni vengono organizzati corsi per allievi con disabilità di tipo scolastico, allora denominati FLAD. Questi corsi non si rivolgono a disabili con gravi handicap ma a quegli allievi bisognosi di un sostegno scolastico che sono comunque in grado di essere professionalizzati a un buon livello, ed in alcuni casi di trovare autonomamente un lavoro. Nel tempo le strutture che ospitano il centro vengono ampliate, con un incremento delle aule didattiche e l’aggiunta di nuovi laboratori per i falegnami e gli addetti alla ristorazione.
Nel 1996 il CFP Aldo Moro si costituisce in associazione, con la denominazione “Associazione centro formativo e professionale Aldo Moro”, viene quindi nominato un presidente laico e un consiglio di amministrazione, mentre precedentemente la scuola faceva capo alla parrocchia ed al parroco pro tempore.
Negli anni 2000 viene recepita la riforma Moratti che nel 2003 da vita ai corsi di formazione professionale triennali, inizialmente avviati tramite una sperimentazione si stabilizzano successivamente consentendo un notevole incremento dell’attività didattica ed una conseguente miglior preparazione degli allievi.
Negli anni vengono confermati i settori professionali di interesse per il CFP (cuoco, falegname, meccanico industriale e idraulico), i corsi per allievi disabili (oggi chiamati PIP, piani individuali personalizzati), e dall’anno 2015/2016 i corsi per disegnatore d’arredo e di addetto di sala e Bar.
Dall’anno 2003 il Centro ha ottenuto la certificazione del sistema di gestione per la Qualità in conformità alla norma UNI EN ISO 9001:2000 con l’ente Quaser per “progettazione ed erogazione di attività formative e di orientamento” che è stato successivamente rinnovato ed è accreditato presso la regione Lombardia nella sezione A (soggetti che offrono percorsi formativi di istruzione e formazione professionale).
Attualmente ospitiamo circa 300 allievi in obbligo di istruzione e formazione, ed impegnano oltre 40 docenti impegnati nelle diverse attività formative e di laboratorio.
Le linee di indirizzo generali che determinano l’attività del Centro sono:
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attenzione alla crescita integrale degli allievi che intendono sviluppare le proprie potenzialità per acquisire competenze professionali ed entrare efficacemente nel mondo del lavoro. Il Centro è quindi un luogo educativo che integra preparazione culturale ed esperienza operativa, nozioni teoriche ed applicazioni pratiche. Insegna in maniera attiva coinvolgendo gli allievi in attività concrete e punta a sviluppare l’insieme delle loro capacità (intellettive, operative, relazionali) secondo un disegno di educazione globale,
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in relazione all’utenza con specifiche problematiche viene svolta la formazione interna sul tema dei disturbi specifici dell’apprendimento (DSA);
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digitalizzazione della scuola attraverso:
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gestione dei processi di lavoro interni (programmazioni, registrazione presenze ecc.);
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gestione dei rapporti con le famiglie, con la presenza di voti, assenze, materiale didattico, elenco libri, comunicazioni ecc. sul sito internet con opportuna area riservata;
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gestione della didattica con la presenza di LIM (lavagne interattive multimediali) in quasi tutte le classi e formazione sul tema della digitalizzazione dei saperi;
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Internazionalizzazione con la partecipazione a progetti europei (comenius, erasmus plus) che prevedono dei gemellaggi con altre scuole e l’avvio di stage formativi curricolari all’estero;
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Rafforzamento del rapporto con il mondo del lavoro attraverso una didattica che privilegi laddove possibile l’esperienza di lavoro reale (servizi di catering con i cuochi, produzione di mobili per i falegnami, tirocini in azienda a partire dal 2° anno) e comunque un’attività di laboratorio che metta al centro il “prodotto” come punto di partenza per approdare ad una didattica delle competenze.
Altra attività consistente è la formazione degli adulti che è sostanzialmente di due tipi.
Da una parte ci sono i corsi per apprendisti la cui durata e le cui competenze sono quelli previsti contrattualmente per questi lavoratori, di norma i corsi durano 80 ore e prevedono il raggiungimento di competenze di carattere trasversale; dall’altra ci sono i corsi di formazione continua o di specializzazione che il centro organizza su richiesta di specifiche aziende, o in collaborazione le agenzie per il lavoro, questi corsi si rivolgono prevalentemente al settore meccanico ed hanno una durata che va dalle 80 alle 150 ore.
Infine un’importante caratteristica del CFP Aldo Moro è il radicamento sul territorio, con numerose convenzioni che testimoniano la collaborazione con diverse realtà Valmadreresi e non.
A titolo di esempio ricordiamo la convenzione con il comune di Valmadrera che ha inserito la nostra scuola nel piano di diritto allo studio e che collabora con il centro attraverso la consulta dell’alimentazione, la collaborazione con Legambiente, con cui è attivo un progetto finalizzato a specifici problemi ambientali, e numerosi altri enti tra cui:
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la banca del tempo di Valmadrera;
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le scuole medie;
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il liceo artistico Medardo Rosso di Lecco;
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gli enti datoriali della provincia di Lecco (confindustria, unione commercianti, unione artigiani, associazione piccole e medie industrie);
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l’associazione Les Cultures.
In tutti questi anni ci siamo dedicati con passione alla nostra missione principale: offrire una possibilità di riscatto ai giovani a rischio di marginalità e di dispersione scolastica e, nel contempo, prepararli adeguatamente ad un proficuo inserimento nel mondo del lavoro. Abbiamo tenuto fede a questa missione mantenendo la nostra dimensione locale, cercando di essere presenti sul territorio come punto di riferimento per tutte quelle agenzie educative a contatto con i giovani e con le realtà imprenditoriali e datoriali. Continuare questa missione è il nostro impegno per il futuro.